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Madiba e lo sport (By Scare82)

Creato il 08 dicembre 2013 da Simo785

Senza dubbio la notizia shock della settimana è la morte di Nelson Mandela. Su questo blog non ci occupiamo di politica o storia, ma mi sembrava doveroso ricorcare una delle figure, alla pari di Martin Luther King, Malcolm X e tanti altri, che hanno speso la loro vita a lottare contro il preguidizio e per l’ugualianza di tutte le persone.

Noi ci occupiamo di sport, quindi voglio descrivere in breve quello che Mandela ha fatto per lo sport sudafricano. Lo sport, se è puro e praticato con spirito decubertiano, aiuta tantissimo ad abbattere le barriere che le discriminazioni ereggono nel mondo.

A causa dell’Apartheid le nazionali del Sud Africa non poterono partecipare per tantissimo tempo alle competizioni internazionali. Il Sud Africa è terra di rugby, gli Springboks sono da sempre una delle rappresentative più forti al mondo, secondi solo agli All Blacks neozelandesi.

Ma Mandela era convinto che “lo sport può cambiare il mondo”. Nonostante quasi tre decenni di prigione, Mandela non ha mai abbondato l’attività sportiva in prima persona. Sono tanti gli sport che ha amato. Primo fra tutti la Boxe, praticata anche durante gli anni della prigionia. Da giovane Madiba è stato un dilettante della nobile arte, un peso medio. I critici dell’epoca dicono che fosse anche dotato di una discreta tecnica e che preferisse “buttarla” sulla tattica al posto che sulla confusione.

“Amo la scienza del pugilato – ha scritto Mandela stesso – la strategia di attaccare e indietreggiare allo stesso tempo. La boxe significa uguaglianza. Sul ring il colore, l’età e la ricchezza non contano nulla. Ma più che il combattimento, a me piace l’allenamento regolare e costante, l’esercizio fisico che la mattina dopo ti fa sentire fresco e rinvigorito”.

Molti miti della Boxe hanno, fra virgolette, aiutato Mandela nella sua lotta. Sugar Ray Leonard, Muhammed Ali, Smoking Joe Frazier (che durante una cena si commosse all’affermazione di Mandela che gli disse “tu eri il mio idolo quando ero in prigione”).

Ma non solo di Boxe visse Mandela. Anche il tennis era una sua grande passione e McEnroe il più forte, almeno secondo lui. McEnroe una volta volò in Sud Africa per incontrare Mandela e posare con lui, dicendo che finalmente aveva fatto qualcosa per cui la sua vita non gli sembrava così inutile.

Ma uno dei miracoli di Mandela furono sicuramente i mondiali di Calcio del 2010, i primi in terra d’Africa. Mandela durante questa manifestazione fece la sua ultima apparizione pubblica, un giro di campo a bordo di una macchina elettrica. Ma già nel 1994 il calcio e Mandela si incontrarono in una simpatica leggenda, la Madiba Magic. Praticamente Mandela assistette a una partita dei Bafana Bafana contro lo Zambia e la squadra sudafricana fece due gol nella ripresa vincendo il match. Si disse grazie al suo influsso fortunato .

“Grazie per quello che avete fatto per il Sud Africa”. “Presidente, è niente rispetto a quello che ha fatto lei per il Sud Africa”. Questo è il famoso scambio di battute fra Mandela e Pienaar, capitano della squadra di Rugby del Sud Africa nei mondiali del 1995, la manifestazione vinta dagli Springboks. Fu Mandela stesso a consegnare la coppa a Pienaar, indossando la stessa maglia verde con il numero 6 del capitano. Grazie a Mandela il Rugby in Sud Africa non è più un gioco per soli bianchi, ma tutti possono ambire a vestire la maglia della nazionale.

“un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso”. Un bel augurio per tutti gli sportivi.


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